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COME DIVIDERE CUCINA E SOGGIORNO

Spesso ci si ritrova ad avere la cucina che dà direttamente sul soggiorno. Questa situazione si trova, per ovvi motivi, sia negli appartamenti a metratura ridotta sia in appartamenti più ampi nei quali il locale che prima ospitava la cucina viene ristrutturato per ricavare un ulteriore locale come una stanza per il nuovo nascituro o uno studio. Come dividere cucina e soggiorno situate in un unico locale?

Al giorno d’oggi la cucina o angolo cottura unita alla zona giorno ti offre non solo una massimizzazione dello spazio ma anche una soluzione per una maggiore convivialità e possibilità di conversazione con eventuali ospiti mentre sei ai fornelli.

Vediamo ora come separare visivamente le due zone, ecco alcune idee:

DIVIDERE CON IL COLORE

Ovviamente è importante che ci sia continuità di colore in un open space; ma, per dividere cucina e soggiorno, puoi leggermente accentuare l’area della cucina definendola con una campitura di colore ( adeguata alla palette di colori presenti nella tua casa).

Dipingerai quindi le pareti e magari anche il soffitto creando una sorta di “scatola” che ospita gli arredi della cucina. Oppure creando una sorta di cornice.

DIVIDERE CUCINA E SOGGIORNO CON GLI ARREDI

La soluzione immediata per dividere cucina e soggiorno può essere collocando il divano con la spalliera rivolta alla cucina, in questo modo sarà anche possibile, in base allo spazio che hai a disposizione, appoggiare allo schienale un mobile contenitore della stessa altezza, magari che accolga gli oggetti della cucina o una piccola libreria oppure una consolle con sedie che funga da tavolo da pranzo.

In effetti anche il tavolo da pranzo può dividere la cucina dal soggiorno meglio ancora se appoggiato a ridosso dello schienale del divano.

Se lo spazio è piccolo una stretta penisola che chiude l’angolo cottura formando una “U” separerà mantenendo comunque continuità; otterrai così un ulteriore piano di lavoro oppure fungerà da tavolo da pranzo se non c’è lo spazio per quest’ultimo, puoi posizionarla ad altezza cucina oppure più alta con sgabelli e dovrà essere dotata di punto luce.

DIVIDERE CON ELEMENTI VERTICALI

Una soluzione che viene utilizzata spesso per dividere gli ambienti è l’utilizzo di una libreria. Adatta quindi anche per dividre cucina e soggiono. In questo sono spesso venute in aiuto le scaffalature ikea, componibili a piacimento, da utilizzare come separè meglio se sprovviste di schienale in modo da lasciar oltrepassare la luce e lo sguardo.

Lo stesso risultato ma ancora meno ingombrante lo puoi ottenere utilizzando listelli di legno, facilmente reperibili, a tutta altezza ancorati quindi tra pavimento e soffitto, che formino una sorta di grata che separa visivamente ma lascia passare la luce.

DIVIDERE CUCINA E SOGGIORNO CON UNA QUINTA

Utilizzare una quinta, a metà altezza oppure fino al soffitto ma stretta, può essere l’idea risolutiva che separa senza senza dividere. Una quinta altro non è che un pannello realizzato in cartongesso ma a volte anche solo con pannelli in legno. Puoi verniciarla con un colore in risalto o anche rivestirla di una carta da parati particolare per farla diventare il punto focale.

Una quinta, che sia centrale o appoggiata perpendicolarmente alla parete, può anche avere una funzione pratica; oltre alla funzione di dividere cucina e soggiorno può per esempio formare una nicchia che accoglie, e allo stesso tempo nasconde, una dispensa o addirittura il frigorifero dal lato della cucina. Dal lato del soggiorno diventa una parete dove appendere dei quadri o da appoggio al mobile tv.

ARREDARE IN 5 STEP

Arredare decorare o fare un vero e proprio relooking di un appartamento o una casa è sempre una stimolante e divertente opportunità di espressione personale.

Diventa ancora più stimolante se lo vuoi fare con un budget ridotto, che sia per necessità o per amore del recupero e riciclo creativo.

In questi casi infatti la necessità aguzza l’ingegno e la creatività, portando a soluzioni economiche ma di grande effetto. E’ questo ciò a cui mi piace sempre puntare: minima spesa massima resa.

Senza dimenticare che la nostra casa deve essere un luogo in cui le scelte estetiche che facciamo dovranno infonderci un senso di benessere e armonia.

Ciascuno ha bisogno del suo posto quale casa per l’anima e non scatola per il corpo” (O.Marc)

Qualunque sia l’identità che vuoi dare al tuo spazio, ci sono alcuni fattori che dovresti tenere presente, sia al fine di creare uno stile uniforme o comunque coerente sia per sfruttare al meglio gli spazi e ottimizzarne le caratteristiche.

Vediamo quali sono i 5 punti fondamentali per arredare uno spazio:

Step 1 : individua gli spazi

Organizza gli spazi e definiscine le funzioni in base alle tue necessità e priorità attuali tenendo conto più della praticità, soprattutto nel caso di superfici ridotte. Individua quindi ciò di cui hai realmente bisogno adesso.

Per esempio se cucinare è anche il tuo hobby darai maggiore spazio e attenzione all’organizzazione della cucina. Se ti piace ospitare amici e conversare dedicherai maggiore attenzione e spazio al soggiorno o alla zona pranzo. Se lavori a casa dovrai ricavarti uno spazio dedicato come ad esempio un angolo studio, e così via.

Nei piccoli appartamenti è importante la flessibilità degli spazi .Un ambiente flessibile è uno spazio che si presta a molteplici usi a seconda delle necessità.

Step 2: scegli lo stile.

Onde evitare confusione e incoerenza è bene scegliere un unico stile per tutta la casa per dare un senso di ordine e uniformità . In questo può venirti in aiuto internet dove poter cercare idee e ispirazioni, oppure qualche rivista di arredamento. Qualunque sia il tema che riflette i tuoi gusti ricorda che non è necessario seguire ogni particolare alla lettera, bastano alcuni dettagli per richiamare le caratteristiche tipiche di un certo stile, l’importante è che sia presente in tutti gli ambienti.

Step3 : colori e materiali .

Ecco il punto che ti consente di personalizzare maggiormente l’ambiente.

La scelta del colore non è un fattore puramente estetico, si tratta di creare la l’atmosfera desiderata, in questo può aiutare la creazione di una moodboard.

La moodboard altro non è che un pannello o una bacheca dove raggruppare diversi campioni di materiali, palette di colori o anche foto di arredi o suppellettili (tenendo presente anche quelli già esistenti se preferisci), in modo da scoprire l’effetto della loro combinazione. Fai diverse prove prima di prendere la decisione finale.

Per ulteriori ispirazioni dai un’occhiata alla mia bacheca pinterest dedicata alle palette e moodboards.

Step 4: arredi e complementi:

I mobili dovrebbero offrirti tutto il necessario per poter svolgere al meglio le tue attività quotidiane e allo stesso tempo fornire spazio per organizzare e contenere gli oggetti della casa e quelli personali.

Nei piccoli appartamenti è necessario tenere presente tutti quei mobili trasformabili e pieghevoli che assolvono a più di una funzione e che liberano spazio quando riposti.

Di regola è preferibile dare maggiore importanza agli arredi principali e quindi investire un po’ di denaro più in questi come ad esempio un divano letto, il materasso. Se invece vivi in affitto sarebbe meglio investire in beni che ti potranno seguire in un futuro trasloco oppure spenderne in proporzione alla durata nell’alloggio.

Infine per creare un’atmosfera personale e originale non è necessario riempire la casa di una moltitudine di oggetti e complementi di arredo. Se saprai accostare in modo equilibrato i vari elementi conferirai comunque una forte identità alla tua casa. Il segreto è saper combinare mobili e complementi dalle linee pulite o dai toni neutri con altri pezzi più audaci che daranno carattere all’insieme.

Step 5: illuminazione

Un modo semplice ed efficace per dare un nuovo volto alla tua casa è migliorare il modo in cui è illuminata, sia con luce naturale che artificiale.

Per quando riguarda la luce naturale è sufficiente evitare di schermare finestre con tessuti pesanti o scuri. Per mantenere la privacy ma lasciar passare la luce dovrai scegliere tessuti chiari e trasparenti o tende avvolgibili.

La luce artificiale intensifica la luce diurna nelle zone meno illuminate della casa e diventa principale sorgente luminosa nelle ore di buio.

Un’abitudine che dovresti evitare è quella di avere una sola fonte di luce centrale a soffitto. Il classico lampadario infatti tende a illuminare solo la parte centrale della stanza lasciando al buio gli angoli rendendo così lo spazio visivamente più piccolo.

La soluzione migliore è quella di aggiungere dei punti luce diffusi negli angoli della stanza con piantane, applique, faretti per illuminarla maggiormente e per ingrandirla.

Altri punti luce appositamente direzionati possono aumentare la visibilità in aree specifiche o dove svolgi particolari attività come l’angolo studio, il tavolo da pranzo o un angolo lettura. Opta per una luce bianca, non gialla, ti aiuterà a dare una percezione più ampia dello spazio.